domenica 3 luglio 2011

I MUDRA

  (Statua di Buddha in ABHAYA MUDRA)

Mudra è un termine che risale al 1500 A.C., quindi in periodo post vedico, è significa “gesto” o “sigillo”. Generalmente i mudra più conosciuti sono i Mudra delle mani, gli Hasta Mudra, Hasta in sanscrito significa “arto”, ma esistono anche i mudra degli occhi denominati “Drishti”, spesso usati per le pratiche di meditazione. Drishti significa, infatti, mantenere lo sguardo fisso per non essere distratti da altri oggetti oltre a quello preposto per lo scopo scelto, infatti, l’obiettivo delle Drishti è di trattenere e/o dirigere l’energia che attraverso la vista si disperde all’esterno.
I mudra delle mani (Hasta Mudra) sono divisi in quattro categorie, a loro volta divise in tre per tipo, queste quattro categorie sono:                                                                                                                            
1- Sharira Mudras: lavorano sul corpo fisico e sono tre mudra: Kanishta Sharira Mudra,                    Madhiama Sharira Mudra, Jyeshtha Sharira Mudra.
2- Prananadi Mudras: queste mudra agiscono sulla respirazione, e anche qui sono tre: Madhyama Prana Nadi Mudra, Jyeshtha Prana Nasi Mudra, Poorna Prana Nadi Mudra.
3- Merudanda Mudras: influenzano il corpo energetico, sono tre chiamate: Adho Merudanda Mudra, Merudanda Mudra, Urdhva Merudanda Mudra.
4-  Prana Kryas Mudras: questo tipo di mudra agisce sull’aspetto mentale, sono tre : Shraddha Prana Kriya Mudra, Medha Prana Kriya Mudra, Prajna Prana Kriya Mudra.
Altre mudra delle mani sono Kanishta Prana Nadi Mudra (una versione di Gyan Mudra), Namaskara Mudra, Abhaya Mudra, Dhyana Mudra e Nasagra Mudra.
Sempre nello Yoga tre Mudra sono chiamate Mudrasana, perché sono abbinate alle Asana e coinvolgono l’intero corpo e sono:
1-      Mahamudra
2-      Yogamudra
3-      Viparitakaranimudra.
Il mio insegnante di Yoga Massimo Gatto ci insegnava che: “I mudra più comuni sono utilizzati nello Yoga, e il loro impiego serve a produrre processi vibratori che possono aumentare o diminuire la circolazione dell’energia, guidare il respiro e la mente in aree ben precise e sono quelli che interessano solo le mani e le dita poste in accurate posizioni durante la meditazione e il pranayama”.
Ogni dito della mano ha una sua simbologia:
1)      Pollice: simbolo dell’energia primordiale, divina, non condizionata dai desideri, simbolo della volontà e dell’esperienza.
2)      Indice: simbolo della personalità, l’ego.
3)     Medio: dito molto sensibile alle vibrazioni energetiche, usato nei Mudra che hanno bisogno d’intensa energia, stabilità e radicamento.
4)   Anulare: dito della creatività, immaginazione, simboleggia le energie del sole collegate alla forza individuale.
5)      Mignolo: irradia energie importanti per lo sviluppo della capacità mentali e intellettuali.
                                                     (immagine sopra NAMASKARA MUDRA)

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