mercoledì 9 marzo 2011

Cos'è la meditazione?






Cos'è la meditazione?
La meditazione viene definita così :
La meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, la pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri (o talvolta su nessun oggetto) a scopo religioso, spirituale, filosofico o semplicemente di miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche.

In realtà è molto di più.
Nelle Upanishad viene posta una domanda:  Che cosa vogliono gli esseri umani?
La risposta è la Felicità.
I Maestri di tutte le tradizioni ci insegnano: che l' essere umano è divino, ma la nostra errata comprensione ci mantiene limitati,pensiamo di essere il corpo, le mani, gli occhi, un uomo o una donna, di essere di una nazione o classe sociale, di una religione. in realtà non siamo nulla di tutto ciò.
Dentro di noi c'è un essere che conosce tutte le azioni del corpo e della mente e che non ne viene toccato.

Tale pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose. Nelle Upanishad, scritture sacre induiste compilate approssimativamente a partire dal VII secolo, è presente il primo riferimento esplicito alla meditazione che sia giunto fino a noi, indicata con il termine sanscrito dhyana ,la vera e propria meditazione ed è il Settimo arto dell'Astanga Yoga, che si trova negli "Yoga Sutra" di Patanjali.
L'Astanga Yoga (le otto parti ):
1) Yama  2) Niyama  3) Asana  4) Pranayama  5) Pratiyahara  6) Dharana7) Dhyana    8)Samadhi.
In certe religioni o filosofie orientali come il buddhismo la meditazione (vipassana, zazen, samatha) è l'atto di osservare (anche attraverso un'azione di riflessione introspettiva) la mente, alla ricerca di un possibile stato di nirvana.
 Detto altrimenti la meditazione è una capacità della mente che favorisce un percorso interiore e che ne è influenzata.
 Anche nello yoga lo stato raggiunto tramite la pratica della dhyana favorirebbe l'esperienza della "visione" e, ad un livello superiore, dell'illuminazione, ossia della rivelazione della divinità onnipresente.

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