giovedì 30 maggio 2013

Pascimottasana (la pinza) la posizione di piegamento in avanti da seduti.


Nel Primo Libro dell’ Hatha Yoga Pradipika di Swami Swatmarama al verso ventinove è così descritta Paschimottasana:
“Allungate le gambe al terreno come due bastoni e raggiungete le dita di entrambi i piedi con le due mani, quando si è seduti in questa posizione con la fronte rilassata sulle ginocchia, questa è chiamata Paschimottana, questa è la migliore delle Asana, dirige il Respiro lungo la schiena, riduce il fuoco gastrico e lo stomaco, elimina parecchie malattie”.
Questa posizione, sebbene sia descritta da sembrare apparentemente semplice, è una delle più difficili da svolgere nell’ Hatha Yoga. Possiamo dire che sia un intenso stretching di tutti i muscoli della parte posteriore del corpo. Secondo un altro testo, la “ Shiva Samhita”, insieme a Padmasana, Siddhasana e Vajrasana, quest’ asana è considerata un’ asana compiuta. Paschimottasana è la quinta delle dodici posizioni base 
dell' hatha yoga. Molti sono i benefici legati a questa posizione:
Calma la mente e aiuta ad alleviare lo stress. Allunga la colonna vertebrale, le spalle, i muscoli posteriori della coscia con l’intenso stretching. E stimolante per il fegato, per reni, ovaie e l'utero. Aiuta a migliorare la digestione e ad alleviare i sintomi dei disturbi mestruali e della menopausa. Attenua il mal di testa, gli stati ansiosi e riduce l'affaticamento. E’ di grande aiuto per la pressione alta, l'insonnia e la sinusite e come insegna, il testo descritto sopra stimola l'appetito, riduce l'obesità e cura le malattie. 
Oltre ai benefici ci sono anche alcune controindicazioni alla sua esecuzione, infatti, non è consigliata a chi soffre di Asma, a chi soffre di Diarrea e a chi ha Disturbi lungo la colonna vertebrale, chi ha quest’ultimo problema dovrebbe eseguire Paschimottasana sotto la guida di un insegnante esperto.
Wikipedia ci dice a riguardo all’ etimologia questo:
“Il nome deriva dal sanscrito parole paschima (पश्चिम, paścima) che significa "ovest" o "indietro" o "back del corpo", e Uttana (उत्तान, Uttana) che significa "intenso stiramento" o "dritto" o "estesa ",  e asana (आसन) che significa "posizione" o "sede".
Per la sua esecuzione, detto che è importante, che sia insegnata sotto la guida di un insegnante, Yoga Journal descrive così come metterla in pratica:


1- Siediti a terra facendo poggiare i glutei su una coperta piegata e con le gambe distese in avanti. Fai pressione sui talloni. Dondolati leggermente sul gluteo sinistro e allontana la parte destra del bacino dal tallone con la mano destra. Ripeti dall'altro lato.
2- Ruota leggermente verso l'interno la parte alta delle cosce e premile a terra. Premi i palmi o le punte delle dita a terra accanto alle anche e solleva la parte alta dello sterno verso il soffitto mentre la parte alta delle cosce si abbassa.
3 -Spingi l'interno dell'inguine in profondità verso il bacino. Inspira e, tenendo il busto disteso in avanti, spingi in avanti partendo dall'articolazione delle anche, non dalla vita.  Allunga il coccige allontanandolo dalla parte posteriore del bacino.
4 - Se ci riesci afferra la parte laterale dei piedi con le mani, con i pollici sulla suola e i gomiti completamente distesi; se non ci riesci, avvolgi un elastico intorno alle suole dei piedi e tienilo ben saldo.  Controlla di avere i gomiti diritti, non piegati.  
5-  Quando sei pronto per continuare, non sforzarti nel piegamento in avanti, sia che tu tenga i piedi con le mani o ti stia aiutando con un elastico. Allunga sempre la parte anteriore del busto per raggiungere la posizione, tenendo la testa sollevata.
6-  Se stai tenendo i piedi, piega i gomiti, allargali verso l'esterno e sollevali verso l'alto; se stai utilizzando un elastico, allenta la presa e spingi le mani in avanti, tenendo le braccia distese. A toccare le cosce dovrebbe essere prima la parte inferiore dell'addome, poi quella superiore, poi il torace e infine la testa.  
7- Ogni volta che inspiri, solleva e allunga leggermente il busto; ogni volta che espiri lasciati andare per completare il piegamento in avanti. In questo modo il busto oscilla e si allunga quasi impercettibilmente grazie alla respirazione. Puoi anche cercare di allungare le braccia oltre i piedi poggiati a terra.  Mantieni questa posizione da 1 a 3 minuti. Per ritornare su, prima solleva il busto allontanandolo dalle cosce allunga di nuovo i gomiti se sono piegati. Poi inspira e solleva in alto il busto premendo il coccige in basso verso il bacino.

Ho voluto ricopiare dalla rivista come eseguire Paschimottasana perché ho trovato molto precisa nella descrizione ed esattamente a come la eseguo personalmente e cerco poi di insegnarla durante un corso. E’ una delle posizione più amate da me.





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