Astavakrasana o Otto-Angle Pose
Astavakrasana è una posizione avanzata di equilibrio
sulle mani con una torsione laterale. E’ una posizione difficile per il
movimento laterale della colonna vertebrale che però fornisce un abbondante
flusso di sangue ai nervi spinali. Aumenta
l'attività gastrica, aiuta a digerire il cibo ed eliminare le tossine. Imparare questa posizione così impegnativa
non solo aiuta a sviluppare la forza fisica e la flessibilità ma anche la
pazienza.
Questa posizione è dedicata ad ASTAVAKRA, il guru del re Janaka. Nel Vana Parva del Mahābhārata, la leggenda di Astavakra è descritta in
modo più dettagliato. Si narra che fu il Saggio Lomaśa a raccontare ai principi
Pandava (esiliati per aver perso ai dadi con i Kaurava) la leggenda di
Astavakra, che forma tre capitoli del Mahabharata. Raccontò che quando il saggio era ancora nel grembo di sua
madre, suo padre Kahola fece diversi errori recitando i Veda. Sentendo
queste, il saggio, non ancora nato, rise. Il
padre andò su tutte le furie e maledì suo figlio a nascere come Astavakra, cioè
“nato storto in otto posti”. Così
avvenne e Astavakra nacque storto in otto posti. Diversi anni più tardi Kahola
andò dal re Janaka a sostenere un dibattito con Vandim, il filosofo di corte, e
portò con sé Astavakra. Kahola venne sconfitto. Passò del tempo e diventato un
giovane saggio Astavakra andò in tribunale a difendere il padre, batte nel
dibattito proprio Vandim salvando il padre, diventando poi il Guru del re
Janaka (vissuto circa 5000 anni fa e re del regno di Videha, la cui capitale era Mithila, si dice si trovasse nel Nepal). Janaka era
il padre di Sita la moglie di Rama. Astavakra scrisse poi l’Ashtavakra Gita (in sanscrito: अष्टावक्रगीता) o Canto di Ashtavakra, nota come Ashtavakra Samhita, un testo
facente parte dell' Advaita Vedanta.
Esecuzione:
1- Sediamoci
a terra con i piedi separati circa mezzo metro.
2- Poi
pieghiamo le gambe alle ginocchia.
3- Mettiamo
il palmo sinistro sul pavimento tra i piedi e il palmo destro sul pavimento un
po’ più avanti del piede destro.
4- Ora
la gamba sinistra sopra il braccio sinistro e appoggiamo la coscia sul retro
della parte superiore del braccio sinistro.
5- Allunghiamo
la gamba destra in avanti fra le braccia in modo che sia vicina al braccio
sinistro.
6- Solleviamo
entrambe le gambe dal pavimento.
7- Ora
mettiamo il piede destro sopra la caviglia sinistra e allunghiamo entrambe le
gambe verso sinistra.
8- Bisogna
essere sicuri che il braccio sinistro sia fra le cosce e che il gomito sia sotto
le cosce.
9- Mettiamoci
in equilibrio sulle braccia. Questa è la posizione finale. Da ripetere sull'altro lato. Concentriamoci soprattutto nel mantenimento dell’equilibrio raggiunto. Un altro
beneficio è che si sviluppa il controllo nervoso di tutto il corpo e della
mente.
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