Avere la testa tra le nuvole. Essere troppo aereo. Avere la testa fra le
nuvole (o essere troppo aereo) è una divertente espressione popolare attraverso la quale si
descrive quando una persona è talmente distratta o persa nei suoi pensieri, che diventa inconsapevole della realtà. Si descrive così quando
una persona ha la testa, (cioè i pensieri) cosi lontani dalla terra, (cioè dalla realtà) che si trova nel cielo e addirittura tra le nuvole. Il contrario di
questa frase sarebbe “avere
i piedi per terra”. Una
posizione nello Yoga, anzi Hatha Yoga, per chi ha bisogno di migliorare il proprio contatto
con la terra, ma anche per chi ha bisogno di “Armonizzare”corpo e mente è Anjaneyasana (l’Affondo basso). Di questa
posizione vi sono alcune varianti, partiamo dalla posizione base. In Yoga
Journal versione inglese troviamo questa versione per l’esecuzione:
Da Adho Mukha Svanasana (cane a faccia in giù), espiriamo e
portiamo il piede destro in avanti tra le mani, allineando il ginocchio destro
sopra il tallone. Poi abbassiamo
il ginocchio sinistro a terra e, tenendo il ginocchio destro fissato in
posizione, facciamo scorrere la parte posteriore sinistra fino a sentire un
tratto confortevole tra la coscia anteriore sinistra e l'inguine. Ruotiamo la
parte superiore del piede sinistro a terra.
-Inspirando
solleviamo il busto in verticale, verso l’alto (vedere la foto). Espirando portiamo le braccia prima ai
lati e poi in alto, perpendicolari al pavimento. Il coccige và verso il pavimento e solleviamo l’osso
pubico verso l'ombelico. Apriamo
il petto per avere le scapole contro la parte posteriore del busto.
- A
questo punto si porta la testa indietro, con lo sguardo verso l’alto, facendo
attenzione a non bloccare la parte posteriore del collo. Le mani giunte guardano verso il
soffitto. Manteniamo la posizione
per un minuto, e se vogliamo aumentare l’intensità della posizione, alziamo
leggermente solo il ginocchio sinistro (quello a terra) mantenendo la posa per
altri 30”, poi espirando portiamo il busto indietro verso la coscia destra e le
mani le portiamo a terra. Con un
altro espiro, solleviamo il ginocchio sinistro dal pavimento e facendo un passo
indietro torniamo in Adho Mukha Svanasana. Ripetiamo
sull’ altro lato.
Anjaneyasana ha
questi benefici: Rinforza i quadricipiti e glutei, allunga gli
psoas e fianchi, allevia il dolore della sciatica, espande il petto, i polmoni
e le spalle, sviluppa la resistenza fisica e la resistenza nelle cosce,
migliorano l'equilibrio, la concentrazione e la consapevolezza di base.
Come controindicazione a questa posa vi è: La pressione
alta, gli infortuni al ginocchio. Quelli con problemi alla spalla non dovrebbero
alzare le braccia sopra la testa, invece di mettere le mani sul loro fronte
coscia. Le persone con problemi al collo o lesioni spinali non dovrebbero compiere
la flessione dorsale descritta ma mantenere i loro occhi sguardo in avanti o
verso il basso. Chi ha o avuto problemi al cuore è sconsigliata l’esecuzione
dell’ asana.
Vediamo sotto le immagini di altre due versioni di quest’asana.
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