domenica 7 luglio 2013

CHATURANGA DANDASANA, la posizione del bastone a terra


Proviamo a domandarci: Qual è lo scopo dell ’Hatha Yoga? Molte sono le risposte e tutte, magari, giuste. Un elenco potrebbe essere questo:
1-   La flessibilità
2-   La forza
3-   La resistenza
4-   La purezza della mente e del corpo per raggiungere uno stato meditativo.
Sicuramente molti diranno la flessibilità ma quest’asana, Chaturanga Dandasana, richiede un livello di forza nelle braccia e nelle parti superiori del corpo, inesistenti nella maggioranza delle persone che si avvicinano all’Hatha Yoga pensando solo alla parte meditativa e/o ad asana dove l’uso della forza non è così preponderante. In Chaturanga la forza s’integra con la flessibilità e con l’equilibrio e se non vi è l’unione di queste tre qualità, la posizione può essere disarmonica. Yoga Journal ci dice che “il termine danda significa bastone ed è riferito metaforicamente alla colonna vertebrale, il “bastone” o sostegno centrale del corpo”.
Wikipedia invece che:
Chaturanga deriva dal sanscritoचतुर्; catu che significa "quattro"e Anga (sanscritoअङ्गIASTAnga) che significa "arto.
Danda (sanscritoदण्डIASTDanda) che significa "il personale " (si riferisce alla colonna vertebrale, il centrale” personale "o di sostegno del corpo), e asana (sanscritoआसनIAST: asana) che significa "posizione", che tradotto significherebbe la posizione dei quattro arti.
I suoi benefici sono un potenziamento delle braccia e dei polsi oltre ad una bonificazione dell’addome, ma è sconsigliata per chi soffre al tunnel carpale e logicamente in gravidanza. Come si esegue questa posizione? Ancora una volta ci viene incontro “Yoga Journal” che molto dettagliatamente ci insegna come eseguirla:
    
1- Esegui Adho Mukha Svanasana, quindi la Posizione dell’asse. Fissa le scapole contro la parte posteriore delle costole e premi il coccige verso il pube.
2- Espirando, abbassa lentamente gambe e busto fino a porli a pochi centimetri da terra, paralleli al pavimento. La regione lombare tende a muoversi verso il basso, mentre il coccige spinge in alto verso il soffitto. Per l’intera durata della posizione, tieni il coccige saldamente fermo e le gambe estremamente attive, leggermente ruotate verso l’interno. Tira il pube verso l’ombelico.
3-Allarga lo spazio tra le scapole. Non lasciare che i gomiti si divarichino di lato, ma tienili a contatto con le parti laterali del busto, spingendoli indietro verso i talloni. Premi saldamente le basi degli indici sul pavimento. Solleva la parte superiore dello sterno e il capo per guardare in avanti.
4-Chaturanga Dandasana è una delle posizioni della sequenza del Saluto al sole, ma puoi anche praticarla singolarmente per un tempo compreso tra dieci e trenta secondi. Sciogli la posizione espirando. Sdraiati delicatamente sul pavimento oppure spingi con forza all’indietro in Adho Mukha Svanasana, allungando la parte superiore delle cosce e il coccige.

Nell’Ashtanga Yoga di K. Pattabhi Jois, la sequenza Chaturanga Dandasana - Urdhva Mukha Svanasana e Adho Mukha Svanasana viene essere eseguita fra altre posizioni per l’esecuzione prima da un lato (es. a sinistra)e poi sull’altro (es. a destra)per rendere più intensa la pratica. Questa sequenza è chiamata “Vinyasa” (fluire con il respiro) ma questo termine nello yoga ha anche altri significati.




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