Hans Selye (Vienna, 26
gennaio 1907 – Montreal, 16 ottobre 1982) è stato
un medico austriaco
ed è famoso per i suoi studi sullo stress, famosa è anche la sua definizione “
Lo stress è uno stato, o condizione del corpo prodotto da diversi agenti
nocivi”.
Il termine "stress" fu mutuato dalla
fisica (indicava lo sforzo o la tensione cui era sottoposto un materiale), e Selye
lo impiegò per indicare la "risposta non specifica dell'organismo a uno
stimolo negativo", noto anche come "stressori". Nacque cosi la
disciplina fisiologica dello stress.
Hans
Selye definì come "Sindrome Generale di
Adattamento"la risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto
agli effetti prolungati di svariati tipi di stressori, quali stimoli fisici (a
es. fatica), mentali (a es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es.
obblighi o richieste dell'ambiente sociale).
L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi:
L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi:
·
Allarme, l'organismo risponde agli stressori mettendo in atto meccanismi di
fronteggiamento (coping) sia fisici sia mentali. Esempi sono costituiti
dall'aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare e
arousal (attivazione psicofisiologica).
·
Resistenza, il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi
dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie
ghiandole, ad es. le surrenali.
·
Esaurimento, se gli stressori continuano ad agire, il soggetto può essere sopraffatto
e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura
psichica e/o somatica. (DA Wikipedia).
Detto ciò lo stress è spessa causa d’insonnia (disturbi del sonno) e dei chili
di troppo (problemi di sovrappeso). Sono molti i fattori che possono causare
situazioni di stress: problemi al lavoro, litigi in famiglia, questioni
sentimentali irrisolte, relazioni con gli altri, sono tutte problematiche di
vita quotidiana.
Il nostro corpo riesce di solito a far
fronte a situazioni temporanee di stress, ma sul lungo periodo possono emergere
piccoli malesseri e disturbi psico-fisici. Nei cambi di stagione, lo stress può
accentuarsi: i cambiamenti climatici e le nuove abitudini (come il ritorno al
lavoro dopo le ferie) possono portare a momenti di stanchezza e all' aumento
dello stress. Chi è stressato tende a mangiare di più perché il cervello stimola
la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e
di sazietà. Di conseguenza, lo stress può causare problemi di sovrappeso. Il
problema dei periodi di stress inoltre, è che il cibo diventa il miglior
“alleato”: ci si “consola” col cibo mangiando troppo e prendendo quei chili in
eccesso che portano al sovrappeso. I grassi che si accumulano per lo stress si
depositano prevalentemente intorno alla vita (obesità centrale): una forma di
obesità che favorisce ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari. Lo
stress si lega inoltre a stati d’ansia, provocando disturbi nel sonno che si
ripercuotono su tutto il metabolismo del corpo. Quando si dorme poco o male, il
sistema immunitario s’indebolisce aumentando il rischio d’infezioni, cala la
memoria e la capacità di concentrarsi.
RIDURRE LE CAUSE
DELLO STRESS PER IL BENESSERE PSICO-FISICO: La prima tappa per ridurre lo stress è
la riduzione dell’esposizione alle cause dello stress: è bene evitare attività
molto rumorose e privilegiate le attività rilassanti come la camminata, la
respirazione profonda, la musica e la meditazione per rallentare il ritmo
cardiaco e ridurre la sensazione di “urgenza” tipica dei momenti stressanti. La
meditazione e la musica possono conciliare il riposo. L’attività fisica è
particolarmente importante, poiché fornisce un mezzo per lottare contro i
meccanismi di reazione allo stress. In situazioni di stress è inoltre bene
mangiare regolarmente dei pasti equilibrati, ridurre il consumo di caffeina
(che aumenta la sensazione di panico e di stress), aumentate l’esposizione alla
luce naturale.
FATE REGOLARMENTE
ESERCIZIO FISICO. L’esercizio può rallentare, e persino invertire
(almeno in parte), il processo d’invecchiamento. Vi ammalerete di meno e avrete
più energia da usare durante tutta la giornata. E la cosa migliore di tutte è
che l’esercizio fisico è qualcosa di cui si può beneficiare a qualsiasi età.
L’HATHA YOGA
(YOGA delle discipline fisiche) è eccellente perché tonifica gli organi
interni, oltre ad allungare e a rafforzare dolcemente i muscoli. Per conoscere le differenze tra i vari tipi
di YOGA parlate con un insegnante di
hatha yoga e meditazione diplomato). Ad alcune persone può aiutare molto
l’hatha yoga eseguito nel modo classico, ad altri in dinamico, per tutti vale
la regola di imparare a eseguire in modo perfetto le posizioni dello Yoga.
MEDITATE:
Chi medita regolarmente spesso ha un’età
biologica inferiore alla propria età cronologica! Se mediterete regolarmente
anche voi, vi sentirete anche più centrati in voi stessi per tutta la giornata,
e più consapevoli delle vostre emozioni, e assai più in grado di affrontare
efficacemente le sfide della vita. Già semplicemente sedervi da soli in un
posto tranquillo, chiudere gli occhi e seguire con l’attenzione il passaggio
del vostro respiro che entra ed esce dal corpo costituisce una superba forma di
meditazione. In ogni caso, potete facilmente trovare altre forme di
meditazione, che possono migliorare e arricchire profondamente la vostra vita.
La meditazione vi renderà una persona più gentile, più dolce e più paziente.
Inoltre, vi aiuterà ad apprezzare di più la vita.
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