sabato 13 luglio 2013

YOGA - Stress e sovrapeso

Hans Selye (Vienna, 26 gennaio 1907  Montreal, 16 ottobre 1982) è stato un medico austriaco ed è famoso per i suoi studi sullo stress, famosa è anche la sua definizione “ Lo stress è uno stato, o condizione del corpo prodotto da diversi agenti nocivi”.
Il termine "stress" fu mutuato dalla fisica (indicava lo sforzo o la tensione cui era sottoposto un materiale), e Selye lo impiegò per indicare la "risposta non specifica dell'organismo a uno stimolo negativo", noto anche come "stressori". Nacque cosi la disciplina fisiologica dello stress.

Hans Selye definì come "Sindrome Generale di Adattamento"la risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di stressori, quali stimoli fisici (a es. fatica), mentali (a es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale).
L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi:
·         Allarme, l'organismo risponde agli stressori mettendo in atto meccanismi di fronteggiamento (coping) sia fisici sia mentali. Esempi sono costituiti dall'aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare e arousal (attivazione psicofisiologica).
·         Resistenza, il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole, ad es. le surrenali.
·         Esaurimento, se gli stressori continuano ad agire, il soggetto può essere sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/o somatica. (DA Wikipedia).
Detto ciò lo stress è spessa causa d’insonnia (disturbi del sonno) e dei chili di troppo (problemi di sovrappeso). Sono molti i fattori che possono causare situazioni di stress: problemi al lavoro, litigi in famiglia, questioni sentimentali irrisolte, relazioni con gli altri, sono tutte problematiche di vita quotidiana.
Il nostro corpo riesce di solito a far fronte a situazioni temporanee di stress, ma sul lungo periodo possono emergere piccoli malesseri e disturbi psico-fisici. Nei cambi di stagione, lo stress può accentuarsi: i cambiamenti climatici e le nuove abitudini (come il ritorno al lavoro dopo le ferie) possono portare a momenti di stanchezza e all' aumento dello stress. Chi è stressato tende a mangiare di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e di sazietà. Di conseguenza, lo stress può causare problemi di sovrappeso. Il problema dei periodi di stress inoltre, è che il cibo diventa il miglior “alleato”: ci si “consola” col cibo mangiando troppo e prendendo quei chili in eccesso che portano al sovrappeso. I grassi che si accumulano per lo stress si depositano prevalentemente intorno alla vita (obesità centrale): una forma di obesità che favorisce ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari. Lo stress si lega inoltre a stati d’ansia, provocando disturbi nel sonno che si ripercuotono su tutto il metabolismo del corpo. Quando si dorme poco o male, il sistema immunitario s’indebolisce aumentando il rischio d’infezioni, cala la memoria e la capacità di concentrarsi.
RIDURRE LE CAUSE DELLO STRESS PER IL BENESSERE PSICO-FISICO: La prima tappa per ridurre lo stress è la riduzione dell’esposizione alle cause dello stress: è bene evitare attività molto rumorose e privilegiate le attività rilassanti come la camminata, la respirazione profonda, la musica e la meditazione per rallentare il ritmo cardiaco e ridurre la sensazione di “urgenza” tipica dei momenti stressanti. La meditazione e la musica possono conciliare il riposo. L’attività fisica è particolarmente importante, poiché fornisce un mezzo per lottare contro i meccanismi di reazione allo stress. In situazioni di stress è inoltre bene mangiare regolarmente dei pasti equilibrati, ridurre il consumo di caffeina (che aumenta la sensazione di panico e di stress), aumentate l’esposizione alla luce naturale.
FATE REGOLARMENTE ESERCIZIO FISICO. L’esercizio può rallentare, e persino invertire (almeno in parte), il processo d’invecchiamento. Vi ammalerete di meno e avrete più energia da usare durante tutta la giornata. E la cosa migliore di tutte è che l’esercizio fisico è qualcosa di cui si può beneficiare a qualsiasi età.


L’HATHA YOGA (YOGA delle discipline fisiche) è eccellente perché tonifica gli organi interni, oltre ad allungare e a rafforzare dolcemente i muscoli.  Per conoscere le differenze tra i vari tipi di  YOGA parlate con un insegnante di hatha yoga e meditazione diplomato). Ad alcune persone può aiutare molto l’hatha yoga eseguito nel modo classico, ad altri in dinamico, per tutti vale la regola di imparare a eseguire in modo perfetto le posizioni dello Yoga.
MEDITATE:
Chi medita regolarmente spesso ha un’età biologica inferiore alla propria età cronologica! Se mediterete regolarmente anche voi, vi sentirete anche più centrati in voi stessi per tutta la giornata, e più consapevoli delle vostre emozioni, e assai più in grado di affrontare efficacemente le sfide della vita. Già semplicemente sedervi da soli in un posto tranquillo, chiudere gli occhi e seguire con l’attenzione il passaggio del vostro respiro che entra ed esce dal corpo costituisce una superba forma di meditazione. In ogni caso, potete facilmente trovare altre forme di meditazione, che possono migliorare e arricchire profondamente la vostra vita. La meditazione vi renderà una persona più gentile, più dolce e più paziente. Inoltre, vi aiuterà ad apprezzare di più la vita.






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