Il
suo nome deriva dal sanscrito "surya" che significa
"sole", e "namaskara" significa "saluto". E’ una
sequenza di asana (posizioni) di Hatha Yoga. Del “Saluto al
Sole” ne troviamo di diverse serie, dipendenti dalle varie scuole, e molto
spesso come variante solamente alcune posizioni, o anche sequenza intera. Il
momento più adatto per l’esecuzione di Surya Namaskara è al mattino, al momento
del sorgere del sole, per poter meglio sfruttare l’energia solare presente in
quel momento, il mattino può essere eseguito più velocemente, ma nulla toglie
che sia eseguito di sera, ma in modo molto più lento, proprio perché si
sviluppa più energia, più calore corporeo, determinato dai movimenti
nell’esecuzione delle posizioni, quindi, in alcune persone, si potrebbe notare
difficoltà al momento del riposo della notte.
In alcune
scuole la sequenza è realizzata in modo completo con l'ausilio
di pranayama (esercizi respiratori), mantra, mudra e
una particolare attenzione ai chakra (centri energetici del corpo
umano). Sin dai tempi antichi il “sole” è identificato come chi genera la vita
con i suoi raggi energetici che fanno fiorire l'uomo e la natura, quindi
l’esecuzione di Surya Namaskara, all’inizio, aveva lo scopo ispirato a devozione
nei confronti della nostra Stella. Oggi lo scopo non è solo ispirato a
devozione e simbolico, ma è anche fisico. Quando si descrive l’esecuzione di
ogni singola asana di Surya Namaskara, sono elencati alcuni benefici che
possono essere direttamente attribuiti a quella particolare posizione, tuttavia
Surya Namaskara dà pressoché un numero incalcolabile di altri benefici che non
possono essere attribuiti a ciascuna posizione ma che sono il risultato
dell’intera pratica. Il Saluto al Sole influisce molto potentemente su tutti i
sistemi del nostro corpo: endocrino, circolatorio, respiratorio, digestivo,
ecc. e porta loro aiuto bilanciandoli uno con l’altro e aiuta a un riequilibrio
sia fisico sia mentale. Tutti i maggiori muscoli sono esercitati in modo completo,
una pratica giornaliera di questo esercizio rende tutto il corpo sano.
Rivitalizza il corpo e la mente rende più acuta la facoltà di pensiero, gli
organi addominali sono allungati e compressi in modo alterno, quest’alternanza
e stimolazione assicurano il corretto funzionamento degli organi. Molte persone
non respirano correttamente, ecco che il sincronismo del respiro con il
movimento fisico durante la pratica giornaliera di surya namaskara assicura
che, almeno per alcuni minuti il giorno, un praticante respiri profondamente e
ritmicamente come si dovrebbe. Questo rimuove dai polmoni l’aria stagnante
carica di germi sostituendola con aria ricca di ossigeno. Una chiarezza mentale
è così determinata dall’afflusso di sangue fresco ossigenato al cervello. La
sequenza più usata in occidente, è il surya namaskara di Rishikesh, il saluto
che si praticava secondo lo stile insegnato da Swami Shivananda dell'ordine dei
Saraswati. E' una pratica composta di una serie di dodici posizioni
eseguite l'una dopo l'altra al ritmo del respiro (alle posizioni di apertura si
accompagna l'inspirazione, a quelle di chiusura
l'espirazione). Esecuzione:
Si parte
dalla posizione di Tadasana (la Montagna) e s’inspira, poi inizia la vera
sequenza cosi descritta:
1- Espirando ci si porta nella posizione di Namaskar Mudra
concentrandosi sul chakra Anahata (chakra del cuore.)
2-
Inspirando
ci allunghiamo con
le mani in alto, leggermente piegate all’indietro dalla base lombare, nella
posizione di Hasta Uttanasana, mantenendo contratti i glutei e facendo una
retroversione del bacino, a protezione proprio della parte lombare, e ci
concentriamo sul Vishudda Chakra (chakra della Gola.)
3-
Espirando
ci pieghiamo in
avanti portando le mani a terra vicino ai piedi, nella posizione di
Padahastasana o Uttanasana, e ci concentriamo sullo Swadhistana Chakra (chakra
che si trova all’altezza dell’osso pubico.)
4-
Inspirando
allunghiamo il
piede destro all’indietro nella posizione di Anjaneyasana o affondo lungo, con
le mani a terra, alcune scuole fanno appoggiare il ginocchio destro a terra, la
nostra concentrazione va sul Chakra Ajna (il chakra che si trova nello spazio
tra le sopracciglia chiamato anche terzo occhio.)
5-
Espirando
portiamo indietro
anche il piede sinistro andando a eseguire Adho Mukha Svanasana (la posizione
del cane a faccia in giù) e ci concentriamo sul Vishudda Chakra (chakra della
Gola)
6-
Trattenendo
in respiro (Kumbaka) velocemente
eseguiamo Astanga Namaskara, il saluto con le otto parti del corpo. (Di cui vediamo un’immagine)
e ci
concentriamo sul Chakra Manipura (chakra del plesso solare o dell’ombelico)
7-
Inspirando possiamo eseguire o Bhujangasana
(posizione del cobra) o chi lo desidera al suo posto Urdhva Mukha Svanasana (la
posizione del cane a faccia su) concentrandoci sul Chakra Swadhistana (chakra
che si trova all’altezza dell’osso pubico.)
8-
Espirando
torniamo in Adho
mukha svanasana, concentrandoci sul chakra Vishudda (Gola)
9-
Inspirando portiamo il piede sinistro in
avanti tra le mani ripetendo Anjaneyasana, l’affondo lungo e concentrandoci sull’Ajna
Chakra (terzo occhio.)
10- Espirando portando anche il piede destro in
avanti tra le mani torniamo nella posizione di Padahastasana o Uttanasana, la
concentrazione è sul Chakra Swadhistana (all’altezza dell’osso pubico.)
11- Inspirando allargando lateralmente le mani
torniamo nella posizione N.2 di
Hasta Uttanasana concentrandoci sul Chakra Vishuddha (Gola)
12- A questo punto espirando torniamo a
eseguire di nuovo la sequenza tornando in Padahastasana, ripetendo sia le
posizioni, che la respirazione e le concentrazioni sui Chakra, l’unica variante
sarà al momento di eseguire Anjaneyasana, questa volta porteremo indietro il
piede sinistro rimanendo con il piede destro tra le mani, lo stesso faremo al
momento del ritorno da Adho Mukha Svanasana prima porteremo il piede destro in
avanti inspirando.
13- Una volta che alla fine torniamo in
Hasta Uttanasana, espirando chiudiamo in Namaskar Mudra 8posizione del saluto o
preghiera come alcuni la chiamano), se poi vogliamo chiudere meglio prima
inspiriamo e poi espirando allargando lateralmente le mani e leggermente le
braccia per tornare alla posizione di partenza Tadasana.
Questo
è il modo come si dovrebbe eseguire Surya Namaskara, dodici posizioni da un
lato e dodici posizioni dall’altro lato, anche se a vedere bene l’unica
posizione che varia, perché assimetrica, è Anjaneyasana.
Buona
pratica a tutti.
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