domenica 5 ottobre 2014

Surya Namaskar - Il Saluto al sole-


Il suo nome deriva dal sanscrito "surya" che significa "sole", e "namaskara" significa "saluto". E’ una sequenza di asana (posizioni) di Hatha Yoga. Del “Saluto al Sole” ne troviamo di diverse serie, dipendenti dalle varie scuole, e molto spesso come variante solamente alcune posizioni, o anche sequenza intera. Il momento più adatto per l’esecuzione di Surya Namaskara è al mattino, al momento del sorgere del sole, per poter meglio sfruttare l’energia solare presente in quel momento, il mattino può essere eseguito più velocemente, ma nulla toglie che sia eseguito di sera, ma in modo molto più lento, proprio perché si sviluppa più energia, più calore corporeo, determinato dai movimenti nell’esecuzione delle posizioni, quindi, in alcune persone, si potrebbe notare difficoltà al momento del riposo della notte.
In alcune scuole la sequenza è realizzata in modo completo con l'ausilio di pranayama (esercizi respiratori), mantra, mudra e una particolare attenzione ai chakra (centri energetici del corpo umano). Sin dai tempi antichi il “sole” è identificato come chi genera la vita con i suoi raggi energetici che fanno fiorire l'uomo e la natura, quindi l’esecuzione di Surya Namaskara, all’inizio, aveva lo scopo ispirato a devozione nei confronti della nostra Stella. Oggi lo scopo non è solo ispirato a devozione e simbolico, ma è anche fisico. Quando si descrive l’esecuzione di ogni singola asana di Surya Namaskara, sono elencati alcuni benefici che possono essere direttamente attribuiti a quella particolare posizione, tuttavia Surya Namaskara dà pressoché un numero incalcolabile di altri benefici che non possono essere attribuiti a ciascuna posizione ma che sono il risultato dell’intera pratica. Il Saluto al Sole influisce molto potentemente su tutti i sistemi del nostro corpo: endocrino, circolatorio, respiratorio, digestivo, ecc. e porta loro aiuto bilanciandoli uno con l’altro e aiuta a un riequilibrio sia fisico sia mentale. Tutti i maggiori muscoli sono esercitati in modo completo, una pratica giornaliera di questo esercizio rende tutto il corpo sano. Rivitalizza il corpo e la mente rende più acuta la facoltà di pensiero, gli organi addominali sono allungati e compressi in modo alterno, quest’alternanza e stimolazione assicurano il corretto funzionamento degli organi. Molte persone non respirano correttamente, ecco che il sincronismo del respiro con il movimento fisico durante la pratica giornaliera di surya namaskara assicura che, almeno per alcuni minuti il giorno, un praticante respiri profondamente e ritmicamente come si dovrebbe. Questo rimuove dai polmoni l’aria stagnante carica di germi sostituendola con aria ricca di ossigeno. Una chiarezza mentale è così determinata dall’afflusso di sangue fresco ossigenato al cervello. La sequenza più usata in occidente, è il surya namaskara di Rishikesh, il saluto che si praticava secondo lo stile insegnato da Swami Shivananda dell'ordine dei Saraswati. E' una pratica composta di una serie di dodici posizioni eseguite l'una dopo l'altra al ritmo del respiro (alle posizioni di apertura si accompagna l'inspirazione, a quelle di chiusura l'espirazione). Esecuzione:
Si parte dalla posizione di Tadasana (la Montagna) e s’inspira, poi inizia la vera sequenza cosi descritta:
1-        Espirando ci si porta nella posizione di Namaskar Mudra concentrandosi sul chakra Anahata (chakra del cuore.)
2-          Inspirando ci allunghiamo con le mani in alto, leggermente piegate all’indietro dalla base lombare, nella posizione di Hasta Uttanasana, mantenendo contratti i glutei e facendo una retroversione del bacino, a protezione proprio della parte lombare, e ci concentriamo sul Vishudda Chakra (chakra della Gola.)
3-          Espirando ci pieghiamo in avanti portando le mani a terra vicino ai piedi, nella posizione di Padahastasana o Uttanasana, e ci concentriamo sullo Swadhistana Chakra (chakra che si trova all’altezza dell’osso pubico.)
4-          Inspirando allunghiamo il piede destro all’indietro nella posizione di Anjaneyasana o affondo lungo, con le mani a terra, alcune scuole fanno appoggiare il ginocchio destro a terra, la nostra concentrazione va sul Chakra Ajna (il chakra che si trova nello spazio tra le sopracciglia chiamato anche terzo occhio.)
5-          Espirando portiamo indietro anche il piede sinistro andando a eseguire Adho Mukha Svanasana (la posizione del cane a faccia in giù) e ci concentriamo sul Vishudda Chakra (chakra della Gola)
6-          Trattenendo in respiro (Kumbaka) velocemente eseguiamo Astanga Namaskara, il saluto con le otto parti del corpo.   (Di cui vediamo un’immagine)
e ci concentriamo sul Chakra Manipura (chakra del plesso solare o dell’ombelico)
7-          Inspirando possiamo eseguire o Bhujangasana (posizione del cobra) o chi lo desidera al suo posto Urdhva Mukha Svanasana (la posizione del cane a faccia su) concentrandoci sul Chakra Swadhistana (chakra che si trova all’altezza dell’osso pubico.)
8-          Espirando torniamo in Adho mukha svanasana, concentrandoci sul chakra Vishudda (Gola)
9-          Inspirando portiamo il piede sinistro in avanti tra le mani ripetendo Anjaneyasana, l’affondo lungo e concentrandoci sull’Ajna Chakra (terzo occhio.)
10-      Espirando portando anche il piede destro in avanti tra le mani torniamo nella posizione di Padahastasana o Uttanasana, la concentrazione è sul Chakra Swadhistana (all’altezza dell’osso pubico.)
11-      Inspirando allargando lateralmente le mani torniamo nella posizione   N.2 di Hasta Uttanasana concentrandoci sul Chakra Vishuddha (Gola)
12-      A questo punto espirando torniamo a eseguire di nuovo la sequenza tornando in Padahastasana, ripetendo sia le posizioni, che la respirazione e le concentrazioni sui Chakra, l’unica variante sarà al momento di eseguire Anjaneyasana, questa volta porteremo indietro il piede sinistro rimanendo con il piede destro tra le mani, lo stesso faremo al momento del ritorno da Adho Mukha Svanasana prima porteremo il piede destro in avanti inspirando.
13-      Una volta che alla fine torniamo in Hasta Uttanasana, espirando chiudiamo in Namaskar Mudra 8posizione del saluto o preghiera come alcuni la chiamano), se poi vogliamo chiudere meglio prima inspiriamo e poi espirando allargando lateralmente le mani e leggermente le braccia per tornare alla posizione di partenza Tadasana.
Questo è il modo come si dovrebbe eseguire Surya Namaskara, dodici posizioni da un lato e dodici posizioni dall’altro lato, anche se a vedere bene l’unica posizione che varia, perché assimetrica, è Anjaneyasana.
Buona pratica a tutti.

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