Utkata = potente, forte
Utkatasana, o posizione della Sedia,
coinvolge i muscoli delle braccia e delle gambe e stimola anche il diaframma e
il cuore. E’ una posizione base con estensione assiale, in altre parole tutte
le curve (cervicale, toracica e lombare) vengono a ridursi con il risultato che
aumenta la lunghezza della colonna. Questa estensione produce un’azione di
cambiamento di tono e orientamento delle strutture respiratorie, le tre parti
di respirazione (addominale, toracica e clavicolare) e la muscolatura che
circonda queste tre parti, diventa più stabili, ne consegue che durante questo
tipo di estensione la forma della parte toracica e quella addominale sono più
limitate, quindi una diminuzione del volume delle cavità in questione ma vi è
anche un aumento della lunghezza del respiro. In Utkatasana bisogna attivare i
muscoli più grandi dell’apparato respiratorio, che sono anche i più bisognosi
di ossigeno del nostro corpo che in quest’asana richiede sforzo e una
respirazione efficace per evitare che il bisogno, la richiesta, di ossigeno da
parte del nostro corpo porti ad avere un respiro troppo affannoso perché
mantenga quest’ asana e questo tipo di estensione.
Su Yoga Journal è descritta l’esecuzione dell’
asana cosi: Mettetevi in piedi nella posizione Tadasana. Inspirate e sollevate
le braccia perpendicolari al pavimento. Potete tenere le braccia parallele, con
i palmi delle mani in dentro, oppure unire i palmi. Espirate e piegate le
ginocchia, cercando di porre le cosce le più possibili parallele al pavimento.
Le ginocchia sporgeranno oltre i piedi e il busto sarà leggermente piegato in
avanti, oltre le cosce, fino a formare circa un angolo retto con la parte
superiore delle cosce. Mantenete gli interni coscia paralleli l'uno all'altro e
premete la parte superiore dei femori in basso, verso i talloni. Bloccate
le costole contro la schiena. Spingete il coccige in basso verso il pavimento e
all'interno verso il pube, in modo tale da non accorciare la parte bassa della
schiena. Mantenete la posizione da 30 secondi a un minuto. Per
scioglierla, raddrizzate le ginocchia con un'inspirazione e sollevatevi
energicamente con l'aiuto delle braccia. Espirate e rilassate le braccia lungo
i fianchi nella posizione Tadasana. Chi volesse rendere più efficace l’ asana
può seguire questo consiglio:
“Durante il piegamento delle ginocchia, sollevatevi sui
polpastrelli dei piedi e scendete spingendo i glutei verso i talloni sollevati.
Stendete le braccia avanti, parallele l'una all'altra e al pavimento, con i
palmi delle mani in giù o all'interno”.
“Se avete difficoltà a mantenere questa posizione, eseguite la
posizione vicino a un muro. In posizione eretta, collocatevi a una distanza di
pochi centimetri dalla parete. Calcolate la distanza tenendo conto che, quando
vi piegate nella posizione, il coccige deve toccare appena il muro e sfruttarne
il sostegno”.
Per intensificare la posizione: Il segreto per eseguire Utkatasana
senza provare disagio sta nel rilassare la parte superiore dei femori verso i
talloni. Una volta assunta la posizione, portate le mani sopra le cosce.
Appoggiate i palmi delle mani nelle pieghe dell'inguine e spingete la parte
superiore delle cosce verso i talloni, piantando questi nel pavimento. In
opposizione a queste azioni, spingete in su il coccige nel bacino. (da yoga
journal.it)
I benefici di quest’asana sono che scioglie la
rigidità delle spalle, rinforza le caviglie. Il diaframma è sollevato e questa
esercita un leggero massaggio al cuore, gli organi addominali sono tonificati e
sono inoltre rinforzati i muscoli della schiena.
Osservazione:
evitare un’eccessiva rotazione delle ginocchia per non esporre le
articolazioni, in particolar modo i menischi a un carico superfluo e a un
rischio inutile.
Nessun commento:
Posta un commento